RICORDIAMOLO SUI MURI!!! “Le sofferenze dell’emigrazione: un tenero addio per una partenza necessaria in cerca di lavoro…con una valigia piena di ricordi, sogni, speranze.”
L’atmosfera che si respira passeggiando per il paese, dove ogni angolo sembra raccontare una storia, spaccati di vita quotidiana rurale, personaggi fiabeschi, segni zodiacali e tradizioni popolari, rende veramente speciale questo luogo incastonato nel cuore del Cilento e che tutti conoscono come Piano Vetrale, il paese dei murales.
Un paesino di 300 anime e un numero incredibile di murales che decorano le pareti delle tante abitazioni che hanno trasformato il borgo in un vero e proprio “museo a cielo aperto” .
A Piano Vetrale da oltre quarant’anni la Proloco locale commemora il genio artistico del pittore conterraneo Paolo de Matteis con l’evento “ Il Pennello d’Oro” una rassegna di arte contemporanea dove artisti di ogni età e provenienza danno sfogo al proprio estro decorando i muri di questo favoloso e silente borgo.
L’idea dei primi murales è nata dall’esigenza di decorare le facciate delle case in costruzione di chi, emigrato in Germania inviava i soldi guadagnati per ampliare la propria abitazione, infatti alcuni di questi murales vogliono ricordare la partenza dei pianovetralesi sparsi nel resto del mondo e che mai saranno dimenticati e che qui, chi è rimasto resta ad aspettare con pazienza il loro ritorno. Tra questi, i fondatori dell’ Associazione “Fiaba in borgo” che nel 2021 con il progetto ”Fiabe ieri oggi….e domani” inizia un’opera di valorizzazione del centro storico con percorsi fantasy realizzati dal maestro Lavinio Sceral e li designer Ciro Ruggier Spark .
Il loro motto è “EMPATIA” dal greco en-pathos “sentire dentro” , la capacità di vedere il mondo attraverso gli occhi di un’altra persona senza ricorrere alla comunicazione verbale, cercando di comprenderne affetti, pensieri ed emozioni.
Chi torna a Piano Vetrale come turista delle radici è “protagonista del viaggio”, il visitatore diventa il viaggiatore del tempo che dialoga con passato, presente e futuro e dice Giuseppe Sica dell’ Associazione “Fiaba in borgo” –“Viaggiare alla scoperta delle proprie radici e della storia familiare è un’esperienza straordinaria per riconnettersi con le proprie origini.